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LA CASA sollievo della sofferenza

I CANTI DI BRUNELLA PAVONE
testimonianze sull'attività del Gruppo di Preghiera "S. Rosario" estratte dal quindicinale dell' Opera di Padre Pio -  "La casa sollievo della sofferenza",
organo ufficiale dei Gruppi di preghiera.


voce di
PADRE PIO

O mio Gesù a te grazie Auguri Padre a Te Siamo giovani ardenti O Pietrelcina

O mamma immacolata

O Padre Pio, Padre amatissimo Angiolino Mamma nostra sei Tu In Te Signor Ma com'è bello
Pace e bene Diletta figlia mia Ma Tu ci ami O Maria dolce mamma Alla veglia
Che felicità O Dio d'amore O Mamma bella San Giovanni Rotondo Su Vieni Gesù
Rendiamo grazie al ciel   Buona notte mio caro papà

Brunella Pavone canta le lodi a Padre Pio
S.GIOVANNI ROTONDO -  Organizzato dal primario della divisione di pediatria, Paolo Paolucci, si è tenuto nella Casa Sollievo della Sofferenza un concerto della cantante Brunella Pavone.  Affermata architetto a Campobasso, sua città natale, Brunella Pavone è conosciuta come cantautrice in Italia e all’estero per il suo impegno a favore dell’Opera di Padre Pio e del Convento dei cappuccini di San Giovanni Rotondo. Il concerto tenutosi all’ospedale aveva appunto finalità di sostegno dell’attività della sezione di ematologia e oncologia pediatrica.  Sposata con due figli, la Pavone da alcuni anni ha deciso di impegnare il suo tempo libero e la sua innata vena artistica a sostegno delle opere sorte a San Giovanni Rotondo, per essere “pianta da frutto e non pianta ornamentale”, come sostiene. Sette anni fa l’architetto ha fondato nella sua città un gruppo di preghiera di Padre Pio che diviene sempre più numeroso, tanto che in ogni suo pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo riesce a riempire fino a quindici pullman.  Prima di rendere pubbliche le sue canzoni, l’artista sottopone i testi al suo direttore spirituale padre Gerardo Di Flumeri,il vice postulatore della Causa di canonizzazione di Padre Pio. Al suo attivo ha alcuni Cd e audiocassette il cui ricavato è tutto destinato a scopi benefici.  Fra le ultime esibizioni, da segnalare la partecipazione al Premio Bisanum 2000 e l’inno a Padre Pio cantato nella cattedrale di Buenos Aires in occasione della festa degli italo-argentini per la beatificazione del cappuccino di Pietrelcina.  Prossimo appuntamento fra una settimana a Toronto in Canada, dove Brunella Pavone terrà una serie di concerti di beneficenza.                                                                                                                             Giulio Siena
                                                                                           ( Articolo tratto dalla Gazzetta del mezzogiorno del 03/03/2000 )

1° CASSETTA

O mio Gesù a te grazie     

Il canto è un grazie a Gesù per averci donato Padre Pio
 e Brunella. L'occasione è la Beatificazione di Padre Pio,
2 Maggio 1999 guidando 1000 devoti di Campobasso
e ricevuta dal Papa a cui fa dono della
Nuova AudioCassetta.


O mio Gesù, a te grazie, O mio Gesù, a te grazie
di aver donato al mondo un altro come te.
L'hai posto sulla croce; è un padre crocifisso,
mai sazio di dolore, di strazio e d'amore.
O Padre Pio, siam tanti ad amarti, 
siam tutti figli tuoi, amico sei per noi.
O Padre Pio, i cuori fai palpitare, 
sei tu speranza e gioia,
noi ci affidiamo a te.
Al nostro Gesù piacque il tuo profumo, 
amò la tua purezza e ti volle per sé;
a te tanto splendore,
tu vittima d'amore;
per te solo Gesù è stato il gran tesoro.
O Padre Pio, unisci il mondo intero;
adesso sei beato e noi felici siamo.
O Padre Pio, siam tanti ad amarti,
siam tutti figli tuoi, amico sei per noi.

Auguri Padre a Te 
Quando facciamo gli auguri desideriamo salute, benessere: quest'originale espressione in bocca all'autrice sta a significare che possa Padre Pio continuare a spargere su tutti abbondantemente la Pace e il Bene.

Nella piccola celletta del convento sul Gargano,
Tu venisti in mezzo a noi per donar
tanta salvezza.Tutti insieme noi
veniamo
per trovare un cuor di mamma.
Nell'amor ci hai generato
e tu doni a noi il perdono.
Noi ci fidiam di te, noi ci stringiamo a te,
0 Padre Pio il tuo sorriso rivolgi a noi.
Noi ci appelliamo a te,l'angiol di tutti sei
O Padre Pio, dono di Dio, soccorri noi.
Tu ci dici "Non temete a la mamma ricorrete"
dona a noi tanta fortezza, tanta dolce tenerezza
Tu, sospeso fra terra e cielo
tutti quanti benedici,
"tu uagliò portati bene" ancor noi
vogliamo udir.
Tutti verremo a te, rose a te porterem
o Padre Pio beato sei, eletto tu.
C'è tanta gioia nei cuor. Faro sul mondo sei,
o caro Padre auguri a te.

 

Siamo giovani ardenti  
Abbiamo bisogno di santi: siamo afflitti, bisognosi di perdono, smarriti: Padre Pio è colui che ci può aiutare nella nostra epoca. Canto suggerito dall'apparizione del volto di Padre Pio sul muro della chiesa di San Domenico in Banevento ad un giovane che si drogava.

Siamo giovani ardenti, con speranze deluse,
siamo folle affannose con dolori nascosti,
siamo stanchi di lottar,
sulla tua tomba vogliamo sostar
Da paesi e città arriviam sul Gargano,
son pietosi i tuoi occhi,
sanno infondere pace;
siamo stanchi di peccar,
soltanto tu ci puoi perdonar
Padre Pio sei sempre si buono;
Padre Pio ci devi salvar
Padre Pio a te ci affidiam,
Padre Pio ci sai consolar
Siamo all'ultima prova,buia e lunga è la notte,
tu ci presti soccorso, tu ci doni l'amor
Siamo stanchi di soffrir;
soltanto tu ci puoi capir
Siamo giovani ardenti: tanti sogni vincenti;
siamo folle contente per le grazie elargite.
Ci dispiace ripartir;
sempre da te vorremo tomar
Padre Pio sei sempre si buono,
Padre Pio da te torneremo.
Padre Pio tanta gioia hai donato
Padre Pio ti portiamo nel cuor
Padre Pio sei sempre si caro
Padre Pio da te tornerem.
Padre Pio tanta gioia hai donato
Padre Pio ti portiamo nel cuor (bis).

O Pietrelcina  Ascolta il canto
L'anima di Padre Pio sin da fanciullo fu plasmata nella vergine terra di Pietrelcina.

Infanzia serena, giochi innocenti,
nessun capriccio obbedivi a Gesù;
nella tua capannuccia all'olmo vicino,
il pensiero elevavi al tuo Gesù.
Su ruvida pietra dormivi sereno
e poi ti battevi per soffrir con Gesù.
Qui Gesù ti chiamò, qui Gesù ti toccò,
qui Gesù ti plasmò, qui Gesù ti elevò.
O Padre Pio quanto hai donato tu,
O Padre Pio quanto hai pianto tu,
O Padre Pio quanto hai amato tu,
Quanto hai perdonato tu vuoi portarci a Gesù.
Ti turbavi nel volto se eravamo nel fango,
abbracciar ci volevi per condurci a Gesù.
Tu scrutavi nei cuor, tu leggevi i pensieri,
perdonarci volevi per salvarci dal mal
Dall'abil maestro venisti tu fuori
affabile e bello, già tutto si vide,
il tuo sentiero fu qui, qui Gesù ti parlò,
qui Gesù ti nutri, qui Gesù ti onorò.
O Pietrelcina quanta grazia per te,
O Pietelcina sei fra terra e ciel,
O Pietrelcina tutti vengono a te,
e ammirano in te le preclare virtù (bis).

 

 

 

O mamma immacolata 
Maria, come Madre e come tutta pura, è colei che ci protegge e ci purifica.

Veniamo a te o Mamma, accetta i fior
che ti portiam. Vogliam seguirti o
Mamma
insegna a noi le tue virtù;
vogliamo imitarti, tu sei tutta
modestia.
Com'è bella, com'è dolce la Madonna,
sempre brilla, sempre attrae,
sempre lei nei nostri cuori.
Sei tu porto sicuro, in te salvezza noi
troviam
con te torna la luce,
nasce virtù e torna amor;
a noi aiuto chiedi, perché salvar il
mondo vuoi.
Com'è pura, com'è casta la Madonna
è leggiadra, è tutta grazia
sempre lei per noi quaggiù.
Com'è santa, com'è madre la
Madonna
è roveto, è tutt'amor, sempre e sol pei
figli suoi.
O Mamma, o Mamma Immacolata
tu sei la nostra Mamma.

 

 

 

 

 

O Padre Pio, Padre amatissimo    
                                                                       Ascolta il canto

Questo è canto dove racconta con espressioni dense e scandite dopo la guarigione da una grave crisi in pericolo di morte dell'aprile 1997, attribuisce la sua guarigione a Padre Pio e lo ringrazia.

Angelo mio ricorro a te,
domando a te, chiedi per me.
Il mio pensiero rivolto al cielo,
serena mi tiene sempre con te.
Oceano di fuoco, febbre d'amore
mi scoppia la testa, mi sento morire
e, Tu mi soccorri col tuo balsamo dolce
effluvio di viole, profumo d'amore.
O Padre Pio, Padre amatissimo,
Padre dolcissimo ringrazio te.
O Padre Pio, Padre amatissimo,
Padre dolcissimo vivo per te.
Su quei tornanti per San Giovanni
correvo esultante, pregando e
cantando; erano tanti i tuoi figli devoti
che portavo a te, per amare Gesù.
E adesso Tu in ambulanza
su questi tornanti sospingi il mio
cuore sospingi il mio cuore a battere
ancora per portar la croce insieme a
Gesù.
O Padre Pio, Padre amatissimo,
Padre dolcissimo ringrazio te.
O Padre Pio, Padre amatissimo,
Padre dolcissimo vivo per te.
E adesso Tu su questi tornati,
tienimi stretta al mio caro Gesù,
diglielo Tu, vigor non ne ho più,
dammene ancora, dammi Gesù;
diglielo Tu, offro a Gesù
dolor sulla croce non provo più (bis).

Angiolino 
E' un canto di sapore e di esperienza mistica tutto personale dell'autrice, dedicato al Angelo Custode a cui ha dato il nome di Alessio, dal nome di Padre Parente, autore del libro: Mandami il tuo angelo, rivelatole in maniera misteriosa.

Angiolino angiolino, vieni vieni vieni
qua, angelo mio angelo caro, io ti
voglio presentar.
Tu mi guidi, tu mi ispiri, mi difendi
tu dal mal, angiolino angiolino,
quante corse ti fo far. Non sei stanco,
non ti arrendi, tanto bene sai viaggiar,
angiolino Alessio mio, tu sai ben consolar.
Angiolino angiolino, vieni vieni vieni qua,
angelo mio, angelo caro, io ti voglio presentar.
Quanti colpi, quanti suoni, drin drin drin
al mio cuscino e, nel cuore della notte
al mio babbo in cielo mi porti.
Quante sveglie quante scosse
per la messa ogni mattin,
io ti chiedo a sera stanca
non ti devi mai scordar
Angiolino angiolino, vieni vieni vieni qua,
angelo mio, angelo caro, io ti voglio presentar.
Angiolino Alessio mio, corri tu da
Padre Pio,
solo tu puoi capir che mi manca da morir.
Angiolino Alessio mio, non mi devi
mai lasciar. Angiolino angiolino sei
l'amico più fedel.

 

 

 

 

 

Mamma nostra sei Tu 
Ancora un canto su Maria in questa prima cassetta: le immagini sono quelle tradizionali: la madre che dà tutto, fonte, giardino, strada, fiore, acqua, colei che apre le braccia, che è premurosa, che dà il pane, l'Eucarestia.

Quant'amore per te,
Mamma nostra sei Tu,
esser simili a te o Maria noi vogliam.
Solo Tu puoi donarci Gesù,
solo Tu puoi amarci di più.
Tutto infondi nei cuori,
sei la strada più breve, il segreto hai Tu
per conoscer Gesù.
Sempre a te noi chiediamo preghiere,
solo Tu esaudirci ora puoi.
Apri questo giardino
affinché noi vi entriamo, apri Tu questa
fonte affinché ci dissetiamo.
Tu sei il fiore che profuma il cuore,
Tu sei l'acqua che cura e guarisce.
Tu infondi coraggio,
Tu sei sempre con noi, ogni istante Tu
sei premurosa con noi.
Amaci e proteggici,
solo Tu non ci lascerai mai.
Tu ci nutri Maria con l'Eucarestia, segui
sempre Gesù con lo strazio e il dolor.
Prendici, accompagnaci, solo Tu puoi
donarci di più.
Apri tu il paradiso, affinché noi vi
entriamo apri a noi Tu le braccia
affinché ti stringiamo.
Tu sei la linfa per i nostri cuori,
Tu sei un cuore che trabocca d'amore.
Tu sei la linfa per i nostri cuori,
Tu sei un cuore che trabocca d'amore.

In Te Signor  Ascolta il canto

Un canto che celebra la forza e la gioia della conversione a Gesù e gli orizzonti sconfinati dell'amore.

In te Signor io trovo il mio riposo,
Tu sai svelar il fuoco dell'amor.
Quando Tu vieni tutto diventa luce e
mi sostieni, se non cammino più.
Non lasciarmi mancare
il tuo aiuto,
il tuo aiuto Signore, quaggiù ho
trovato la strada Gesù, tutto il resto
non conta più.
Con Te Sigmor si arriva in Paradiso
Tu chiami me, vuoi farmi tua sposa.
Mi sento il cuor avvolto in una fiamma
si, mio Gesù, per te solo vivrò.
Sei sorgente di grazia e di pace, la tua
luce mi avvolge Signor,
vuoi donarmi il tuo amore Gesù,
solo te solo te amerò (bis).
Davanti a te m'inchino e ti adoro
sei il mio re, sei Tu il mio tesoro.
Tu del mio cuor sei l'unico amor
ed io con te per sempre resterò.

 

 

Ma com'è bello 
Questo canto ci fa pensare a tante care adoratrici e adoratori che entrano in chiesa in punta di piedi e con il cuore pieno di ardore come quando si va a trovare uno che aspetta tanto la nostra visita.

Ma com'è bello venire da te mio Gesù,
so che mi aspetti, so che mi cerchi
ancheTu.
Pian piano io entro, tutto intorno è silenzio
e, sono contenta d'essere sola con te.
O mio Gesù non farmi aspettar,
nel tuo cuor fammi entrar.
O mio Gesù Tu mi sai trasformar,
ed il mio cuor Tu fai palpitar
Ma com'è bello trattenermi con te mio Gesù,
sai che ti amo, so che vuoi amarmi
anche Tu.
I tuoi occhi mi fissano
poi cominci a scherzar
e, sono felice d'essere gioia per Te.
O mio Gesù non ti devi intristir,
nel tuo cuor io per sempre sarò.
O mio Gesù ho bisogno di te,
ed il mio si sarà sempre per te.
Ma com'è bello colloquiare con te
mio Gesù,
per nome mi chiami, tu sai tutto di me.
Questo è un regno d'amore,
tutto intorno è pace e sono serena
perché amo te.

Pace e bene 

Tu, vuoi saper qual è il segreto per
trovare un tesoro.Tu vuoi trovar vigor
per sfidare la tristezza del cuor. Tu
vuoi avere di più, nel tuo cuor fai
posto a Gesù.
E venne al mondo un uomo che i cuor
sa riscaldar. E venne al mondo un
cuore che amore sa donar. E venne al
mondo un fuoco che non si spegne
mai. E venne al mondo un re, che
regna il mondo intero.
Tu vuoi viaggiar con noi: c'è un faro che
ci guida nel cielo; tu vuoi purezza nel
cuore, c'è Maria che ci dona candor.
Tu giunger vuoi Gesù, a Maria ti devi
abbracciar. E adesso noi doniamo tutto
ciò che abbiamo, non possediam
gioielli ma abbiamo un gran tesoro.
Tutta la nostra vita è un'orchestra in
festa e a tutti voi doniamo questo
nostro messaggio.Adesso voi sapete
qual è la nostra gioia, o gioventù.

 

 

 

 

 

 

Diletta figlia mia 
Canto dedicato a Cleonice Morcaldi, figlia spirituale di Padre Pio e biografa del Beato. Ci sembra un'alleanza tra due cuori. L'autrice vede nel Beato Padre Pio colui che vuole essere aiutato a continuare la sua missione di portare le anime a Gesù e che promette la sua assistenza.

Oh come tu sorridi quando io guardo te,
e prego il mio Gesù che splende
insieme a te.
Io ti vedo assorto nei tuoi mille
pensieri, nel dare tutto a noi che ci
appelliamo a te.
Un giorno ti pregai di essere presente
nella tua gran missione, per alleviarti
un po'.
"Diletta figlia mia, l'amore dono a te,
diletta figlia mia, aiutami anche tu".
Tu mi accarezzi sempre,
soddisfi i miei capricci
ed io tanto mi presto a lavorar per te.
Ed è per ringraziarti
di tutto ciò che doni,
a noi tuoi cari figli
eccoci tutti a te.
Un giorno t'implorai
"portami su con te
o caro babbo mio
stringimi forte a te".
"Diletta figlia mia, coraggio infondo a te
diletta figlia mia, Gesù ti tien con sé".
Tu mi dirigi sempre
stai sempre accanto a me
ed io tanto mi presto ad esaudire te.
Ed è per ringraziarti
di tutto ciò che doni,
a noi tuoi cari figli.

2° CASSETTA

Ma Tu ci ami 
Canto scritto alla sua malattia suggerito dalle parole dettele da Padre Innocenzo da Campobasso, cappellano di Casa Sollievo.

Ti terrem noi compagnia
quando bussi Tu nei cuor,
0 Gesù agonizzante
nel silenzio della notte.
Una voce noi sentiam, c'è amarezza
nel tuo cuore, tradimento, abbandono,
tanto strazio e dolor.
Ma Tu ti offri, Signore Gesù,
la nostra offerta unita alla tua fino
all'ultimo respir Tu sei luce che illumina,
sei Tu fuoco che riscalda,
non soltanto questa notte
questa offerta rinnoviam.
Tu sei pace, sei salvezza, sei perdono,
amore immenso,
più di ieri, ora e sempre, tanto amore
a te darem.
Ma Tu ci ami, Signore Gesù,
la nostra voce unita alla tua salverà l'umanità.
Ma tu risani, Signore Gesù,
la nostra preghiera unita alla tua
questa notte trionferà.

O Maria dolce mamma   
Quello che era prima e quella che si sente adesso.

Se qualcuno mi chiedesse "tu chi sei?"
La mia storia, come tante, vuota d'amore.
Ho avuto un'infanzia tanto triste,
da bambina fior da spina come croce.
O Maria dolce mamma,
tu ristori, tu guarisci, tu arricchisci.
O Maria, mamma celeste,
sei tu arma, sei corona, sei salvezza.
Tu Maria, quante lagrime hai raccolto,
in me donna disperata sconosciuta.
Tutto ciò, ha cambiato il cuore che ha
saputo ritrovare non la spina, ma la rosa.
O Maria, mammina bella,
nel mio cuore non si abbatte più tempesta.

O Maria, mammina cara,
sto con te e ti tengo stretta a me.
O Maria, dolce mamma,
tu ristori, tu guarisci, tu arricchisci.
O Maria, mamma celeste,
sto con te e ti tengo stretta a me.

 

Alla veglia 
La veglia di preghiera a S. Giovanni Rotondo la notte del 22/23 settembre con centinaia di persone.

Tanto tempo è passato,
tu sei sempre al tuo posto
come all'ultima ora, tanto mite è la notte,
tanta pace tu infondi; i tuoi occhi ci guardano,
tu sei vita nel cuore sei Gesù che muore.
Alla veglia da te noi veniam
notte e giorno vogliamo pregar,
Padre Pio ci aspetti lassù,
Padre Pio tra noi ti sentiam
La tua voce richiama, solo Tu asciughi il pianto
sai scrutare le colpe nel profondo del cuore
tanta gioia Tu doni, il tuo amor ci riscalda
Tu sei fuoco d'amore, sei Gesù che ama
tutto il mondo conosce il tuo nome
il tuo profumo inebria il cuore
Padre Pio torniamo da te,
Padre Pio Tu vieni con noi.
I nostri singhiozzi sono come rintocchi,
della dolce campana che ci chiama a pregare;
è cessata la pioggia noi ti abbiam ritrovato,
La speranza risorge, sei Gesù, sei Amore.
Tu a casa ci sai riportar,
Tu sereni ci fai addormentar,
Padre Pio il presente sei Tu,
Padre Pio benedici noi Tu.
Alla veglia da te noi veniam
notte e giorno vogliamo pregar,
Padre Pio ci aspetti lassù
Padre Pio tra noi ti sentiam.
Tutto il mondo conosce il tuo nome
il tuo profumo inebria il cuore,
Padre Pio torniamo da te,
Padre Pio tu vieni con noi
Tu a casa ci sai riportar,
tu sereni ci fai addormentar
Padre Pio, il presente sei Tu
Padre Pio benedici noi tu.

Che felicità 
L'autrice prendendo spunto da un canto precedentemente composto per la sua città lo adatta per il Canada per trasmettere la sua gioia.

Che felicità, che felicità con San Giorgio
e la nostra città. Che felicità,
che felicità con San Giorgio e la nostra
città. A noi piace pregare a noi piace
cantare a noi piace donare tutto ciò
che Gesù dona a noi. Che felicità che
felicità, tutt'insieme alziamo le mani.
Che felicità che felicità tutt'insieme
alziamo le mani. Tu sei giovane
ardente, hai lottato col male, hai
sconfitto il nemico, dal maligno ci puoi
liberar. Che felicità, che felicità,
tutt'insieme noi t'imploriam. Che
felicità, che felicità, tutt'insieme noi
t'imploriam. Con intrepida forza, con
eroico coraggio affrontasti il nemico,
non lo temi più tu. Che felicità che
felicità, tutt'insieme c'inginocchiam.
Che felicità, che felicità, tutt'insieme
c'inginocchiam. Se la vita hai perduto,
se c'è buio e tristezza, se tu vuoi avere
pace, a San Giorgio tu devi pregar. Che
felicità, che felicità, tutt'insieme
dobbiam pregar (bis).
Se un amico tu vuoi, che ci tiene per
mano, che al mal ti allontana, a San
Giorgio ti devi affidar. Che felicità, che
felicità, tutt'insieme battiamo le mani (bis).
 Che felicità, che felicità, con San
Giorgio e la nostra città (bis).

 

 

 

O Dio d'amore 
Una moderna versione del cantico dei cantici della scrittura

Come non godere nel vedere te,
ogni giorno tu scendi giù dal cielo,
io mi dono a te e tu bruci in me.
Tu solo conosci le gioie e le pene
sconvolgimi il cuore, liberami tu,
m'abbandono a te son tutta per te.
O Dio d'amore, celeste onda, innalzo a
te le mie mani,
Tu solo rimani unico bene,
mi abbraccio a te, amore eterno,
soave e sommo unico bene.
Non c'è più riposo o divino amore.
Tu Signore sai quanto fuoco ho in
cuore, accontentami, prendimi con te.
Accompagnami sono la tua sposa,
rallegrami Tu, non c'è più tristezza,
estasi d'amore, guardo te e poi muoio.
O Dio d'amore, celeste onda,
innalzo a te le mie mani
Tu solo rimani unico bene,
m'abbraccio a te, amore amore eterno,
soave e sommo unico bene
mi abbraccio a te amore eterno,
soave e sommo unico bene.
o Dio d'amore, o Dio d'amor
e.

 

 

 

 

 

 

 

O Mamma bella 
L'autrice compie cinquant'anni, il 16 febbraio 2000. Tiene concerto a S. Giovanni Rotondo. Per l'occasione offre questo canto ai fraticelli di S. Giovanni Rotondo.

La terra trema, tutti si affannano,
violenza e vuoto paura c'è
torniam dai santi a S. Giovanni,
sono zelanti, ci sanno amar.
O mamma bella, Dio ha scelto te,
i fraticelli han scelto te.
O mamma bella, ringrazio te
dei fraticelli che hai dato a me.
C'è fra Innocenzo, mistico soffio,
nobile sguardo tutta umiltà:
agli ammalati dona sollievo,
e d'ogni gioia riempie i cuor.
O mamma bella, regina sei,
sovran patrona, son figli tuoi;
o mamma bella del buon consiglio,
ai figli tuoi guidali tu.
C'è fra Marciano, eco fedele,
del francescano tranquillità,
tanti consigli lui ti sa dare
e tanta pace dona al tuo cuor.
O mamma bella, auror del giorno
tu sei armonia nei loro cuor.
O mamma bella, tenda di Dio,
a lor le mani tendi tu
Fra Modestino, fra portinaio,
umi e frate da tanti amato
sa dar coraggio con il Rosario
a tutti i figli tiene nel cuor.
O mamma bella sei tu purezza
sei tu difesa dei loro cuori.
O mamma bella, anima eletta,
tienili tu sempre con te.
C'è fra Gerardo, esempio raro,
giocoso e arguto tutto bontà
padre paziente abil maestro
vuol Padre Pio santificar.
O mamma bella, mamma dei frati
cammina tu sempre con loro;
O Mamma grazie, porta del cielo,
in paradiso portali tu.

San Giovanni Rotondo 
I pellegrini ritornano a casa dopo la gioia della visita e con una certa tristezza di dover lasciare S.Giovanni Rotondo.
L'autrice li osserva. Si trova a S.Giovanni dopo il terzo ricovero a maggio del 1997.



San Giovanni Rotondo capital dell'amore,
tanti vengono a te per trovare la Fede.
Sono tanti i doni che tu puoi donare,
a chi in punta di piedi sale questo Gargano.
Venite a me, mi trovate quassù ai piedi della croce consoliamo Gesù. Non straziate il mio cuore, il mio cuore di mamma,
abbracciatemi ancora, sono la vostra mamma.
Venite a me, venite a me figli miei cari, viva Gesù.
Venite a me, venite a me, Gesù e Maria nei vostri cuori.
Ti si placa il dolore e ti arriva la gioia,
uno sì che sa darla e ti dona coraggio.
Egli ha il cuore e le mani e i piedi piagati,
 ma son piaghe di gioia per portarci a Gesù.
Ardo d'amore per te, non trafiggermi, io t'amo e ti tendo la mano
 poni il cuore in Gesù. 
Soffriamo e offriamo a Gesù i nostri affanni
e faremo un fioretto per amore di Gesù.
Venite a me, venite a me, fiducia, amore e tante pene, lode a Gesù, grazie a Gesù per tante gemme
e piaghe d'amore. Bianca favola bella, tu sprigioni speranza,
roccia solida e stella sei splendor dell'eterno,
tu sollievo sai dare a chi vuol risanare, a te tutti attiri e tu tutti incanti. 
In quest'oasi di pace vivono i saggi frati, sono poveri, belli,
son seren, sono santi. Ci rincuorano sempre,
sanno offrirci Gesù e con tanto ardore preghiamo per loro.
Venite a me, venite a me, Gesù consoli i vostri cuori.
Venite a me, venite a me, quiete perfetta è solo nel ciel.
Venite a me, venite a me, figli miei cari, viva Gesù.
Venite a me, venite a me, quiete perfetta è solo nel ciel.
Su Vieni Gesù 
L'autrice il 23 marzo 1996 sente come una voce che le dice: "Fa compagnia a Gesù. Padre Gerardo le spiega che deve passare del tempo davanti a Gesù Sacramento. Ogni giorno dalle ore 16.00 alle 17.00 si ferma ad adorare il S.S. Sacramento. Una sua intensa preghiera in poesia e canto.

Al tuo altar veniam Gesù, pane degli
angeli a te chiediam.
Tu sei ricchezza,Tu sei delizia, noi ci
prostiam davanti a te.
Tu sei qui vivo e vuoi restar nei nostri
cuor, Tu vuoi amor;
ti spalanchiam le porte dei cuor, noi
siam riuniti qui nel tuo nome.
Su vieni Gesù, amore sei Tu,
una voce sentiam, vuoi cenare con noi.
Su vieni Gesù, cibo scelto sei Tu
sei soave Gesù, sei convito d'amor
Gesù fratello, amico Signor, ristoraci
Tu, nutrimento sei Tu; nei nostri cuor
viva fede per te,
vogliam servirti come vuoi Tu.
Tu sei risorto, solo Tu esisti, noi
t'adoriam maestà infinita.
Spirito Santo, fai Tu sgorgar,
nei nostri cuor sapienza e amor
Su vieni Gesù, sei rifugio per noi
esultiamo Gesù, Tu ci nutri d'amor
Su vieni Gesù, resta sempre con noi
esultiamo Gesù, noi siam tutti tuoi.
O caro Gesù, Tu ci porti lassù
c'è un posto per noi nel tuo regno
Gesù (bis).

 

Rendiamo grazie al ciel 

Rendiamo grazie al ciel se noi veniam
da te, c'è tanta gioia per te,
cantiam tutti per te.
O caro Padre Pio, tu solo puoi capir
perché saliam da te,
noi ti vogliam ben.
Facci saziar, ti prego, del pan del tuo
dolor, le pene del tuo cuor vogliamo
noi lenir, facci sentire ancora la tua
possente voce,
non ti angosciar per noi,
noi siamo qui con te.
O caro Padre Pio, tutto il mondo t'ama,
ma quanto hai penato e quanto amor
ci dai, non sei più amareggiato,
tu sei glorificato,
ed ora tutti noi vogliamo festeggiar.
O caro Padre Pio, siam tutti figli tuoi,
abbiam fiducia in te,
in te noi confidiam.
O caro Padre Pio, fai luce al mondo
intero, sei tu stella del cielo,
conforta i nostri cuor.
O caro Padre Pio,
fai luce al mondo intero,
sei tu stella del cielo,
conforta i nostri cuor.

Buona notte mio caro papà 
Una cara ninna-nanna concepita dalle immagini di Padre Pio giovane con una pecorella in braccio.

Come e quando Tu mi hai chiamato
"pecorella del mio Signor"
ancor oggi mi offri riparo
nel deserto di quaggiù.
Tu le lagrime sai trasformare
in celestiale rugiada materna,
Tu sei faro di luce e d'amore,
come stella io brillo per te.
Padre Pio, modello d'amor
a chi ascolta Tu cambi il cuore,
Tu che togli dal cuore il peccato
dona a me paterna bontà.
Padre Pio nel tuo cuor c'è Gesù,
io in te mi addormento e riposo,
la mia mamma soave mi culla
buonanotte mio caro Gesù.
Padre Pio, nel tuo cuor c'è Gesù,
Padre Pio mi sorridi dal cielo
son la stella che brilla per te.
Buona notte mio caro papà (bis).

 

 

 

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